Piero Castellini Baldissera (Milano, 1938) studia al Politecnico, di cui al tempo è preside il nonno Piero Portaluppi, e vi si laurea nel 1967. Inizia la sua carriera a metà degli anni ‘60 fra Milano, la Costa Azzurra e la Sardegna, dove progetta numerosi interni di ville e appartamenti nella nascente Costa Smeralda, la piazza del porticciolo di Porto Rotondo (con Giancarlo Sangregorio), e il primo di una lunga serie d’interni navali – per la barca Enteara di Gianmarco Moratti. Nel 1968 arreda la casa editrice Longanesi e ristruttura la direzione generale a Roma e la filiale di Londra dell’Olivetti. Nei primi anni ’70, disegna alcuni oggetti per la produzione in serie, come i tavolini di acciaio e cristallo per la Interior e le lampade della serie Corner per Stilnovo. Tra gli anni ’70 e ’90 realizza interni residenziali nel milanese, a Londra e Parigi, e nella campagna toscana, dove si specializza nel recupero di antichi casali, tra cui la sua tenuta Le Fontanelle, a Montalcino (dal 1990). Interviene su molti edifici progettati o già restaurati da Portaluppi, come la Bicocca degli Arcimboldi (1994), lo studio Portaluppi, riordinato a Fondazione (1999) e Villa Necchi Campiglio (2002-2008, su commissione del FAI). Nel 1996, fonda con il cugino Emanuele Castellini la C&C, azienda di produzione di tessuti in lino.

Dalla fine degli anni ’90, progetta numerosi uffici e negozi a Milano e Roma - per Giorgio Armani, Pirelli, Telecom e Mediobanca, tra gli altri – e disegna alcune scenografie per il Teatro Franco Parenti di Milano. Nel 2003 partecipa alla Biennale internazionale di Valencia. Tra i principali edifici costruiti da Castellini a Milano e dintorni si ricordano lo stabilimento Ramazzotti di Linate (1968-1971), gli uffici della Gi.Vi.Emme (1981) e della Etro (1998, con Eugenio Gerli), entrambi a Milano, lo stabilmento Etro a Fino Mornasco (2006) e l’ampliamento de La Pinetina ad Appiano Gentile (2007, con Filippo Taidelli).